Rompendo con i protocolli e gli usi democratici, al momento delle dimissioni, date quando era ancora seduto sul più alto scranno, Petrov ha dichiarato che il governo non ha più l'appoggio di una maggioranza parlamentare. Le redini del Parlamento sono passate ai vice-presidenti dell'Assemblea, membri dell'Unione democratica croata (Hdz, conservatori), del premier Andrej Plenkovic. Poco prima il primo ministro ha detto che il suo governo, che stamane è di fatto sopravvissuto ad una mozione di sfiducia diretta contro il suo ministro delle Finanze, va avanti. Plenkovic ha ora alcune settimane di tempo per proporre quattro nuovi ministri, che sostituiranno quelli di Most destituiti la settimana scorsa per insormontabili dissensi all'interno della coalizione di governo.
Il premier ha promesso stabilità e responsabilità politica, ma resta comunque l'incertezza se dispone o meno di una chiara maggioranza. (ANSAmed).