Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Croazia-Slovenia: confine marittimo, screzi e proteste

Zagabria non riconosce verdetto corte abitrato ad hoc

03 luglio, 14:28

(ANSAmed) - ZAGABRIA, 3 LUG - Si sono registrati nel fine settimana i primi piccoli screzi nelle acque contese tra Slovenia e Croazia nella Baia di Pirano, nel nord Adriatico, a seguito del verdetto sul confine marittimo tra le due ex repubbliche jugoslave, emesso la settimana scorsa da una corte di arbitrato ad hoc, sentenza che però Zagabria non riconosce. Il ministro degli Esteri sloveno, Karl Erjavec, ha annunciato che oggi consegnerà alla Croazia una nota di protesta a causa, come sostiene, dello sconfinamento di motovedette della polizia croata nelle acque slovene. Secondo Lubiana nei giorni scorsi la guardia costiera croata e alcuni pescherecci sono entrati nella parte slovena dalla baia. La diplomazia croata ha da parte sua annunciato una analoga nota in cui intende protestare per "le inaccettabili violazioni delle acque croate nella Baia di Pirano da parte della Slovenia".

Secondo Zagabria la linea di delimitazione resta nella metà della baia, mentre la Slovenia insiste sul nuovo tracciato deciso dall'arbitrato che le assegna tre quarti della Baia di Pirano. La Croazia non riconosce il verdetto poiché si è ritirata dall'intero processo di arbitrato ad hoc due anni fa quando fu scoperto che il governo sloveno aveva tentato di influire sul suo esito a proprio vantaggio in un modo sleale.

Tutti i politici croati hanno varie volte ribadito che per la Croazia il verdetto non esiste e la diplomazia croata si è rifiutata di ricevere la sentenza scritta. Lubiana da parte sua sostiene che la decisione va rispettata in pieno. (ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati