Osservando come il summit di Trieste sia la quarta tappa - dopo Berlino, Vienna e Parigi - di un processo, avviato con lungimiranza dalla Cancelliera Angela Merkel, per dare impulso alla transizione democratica, economica e sociale bei Balcani occidentali, Alfano afferma nel suo contributo al giornale belgradese che dalla riunione di domani ci si attende: 1)l'approvazione di un significativo pacchetto di nuovi progetti infrastrutturali nei settori dell'energia e dei trasporti, dopo che nel corso dell’anno sono stati aperti i primi cantieri dei progetti approvati in precedenti Vertici, rendendo così pienamente visibile un impegno finanziario che raggiungerà il mezzo miliardo di euro. 2) l'approfondimento del processo di integrazione economica regionale per liberare le potenzialità di un mercato di 20 milioni di persone. 3) la firma del Trattato istitutivo della Comunità dei Trasporti, creando uno spazio integrato sul piano degli standard tecnici e delle normative.
4)una forte spinta allo sviluppo del settore privato e in particolare delle PMI. 5) un rafforzamento delle capacita' di prevenire e reprimere la corruzione. 6) l'ampliamento, nel simbolico trentennale di Erasmus, delle opportunità offerte alle nuove generazioni, grazie anche alla piena funzionalità dell’Ufficio Regionale per la Cooperazione Giovanile (RYCO). "Porremo inoltre le basi per una cooperazione rafforzata nella lotta al terrorismo e alla radicalizzazione e nel far fronte a flussi migratori non controllati e lasciati nelle mani di gruppi criminali", ha concluso Alfano, secondo il quale "Trieste vuole dare un segnale di concreto ottimismo, lungo la strada di un destino condiviso". (ANSAmed)