Dalle prime ore del mattino gli investigatori stanno perquisendo la lussuosa villa di Todoric a Zagabria. Nel mirino della polizia sono anche i suoi più stretti collaboratori, membri della famiglia, in primo luogo il figlio Ante Todoric, che però si trova a Londra, sembra con il padre Ivica. Finora sono stati ufficialmente confermati gli arresti di almeno quattro membri dell'ex consiglio d'amministrazione della società, mentre altri 15 sarebbero sotto inchiesta. Secondo fonti ufficiali all'operazione partecipano 300 poliziotti in una sessantina di luoghi a Zagabria.
La stampa riferisce che Todoric e il suo CdA sono sospettati di aver dichiarato bilanci falsi e manipolato vari rapporti ufficiali sullo stato delle finanze della Agrokor. Ivica Todoric ha rilasciato una breve nota sul suo sito internet privato in cui afferma che si tratta di una persecuzione politicamente motivata, ma che si metterà a disposizione delle istituzioni giudiziarie croate.
L'operazione è il risultato di una dettagliata analisi dei conti della Agrokor, condotta nei mesi scorsi da quando il governo ha assunto la gestione della società nominando, in base a una legge speciale, una nuova direzione, per prevenire il collasso totale dell'azienda per i troppi debiti.
La Agrokor possiede catene di supermercati in Croazia, Bosnia, Slovenia e Serbia, nonché decine di strutture produttive in questi e altri Paesi. La società dichiara un giro d'affari annuo di circa sette miliardi di euro e impiega circa 40 mila persone in Croazia e altre 20 mila nei Paesi vicini. I debiti della società ammontano a circa 6 miliardi di euro e il suo principale creditore negli ultimi anni è stata la Sberbank statale russa. (ANSAmed).