"La Croazia, come membro più giovane dell'Ue, ha due obbiettivi politici cruciali: l'ingresso nella zona Schengen e l'adozione della moneta unica", ha dichiarato Plenkovic.
Il premier non ha voluto speculare su una possibile data dell'adozione dell'euro, ricordando che l'ingresso nell'eurozona non dipende unicamente dagli indicatori macroeconomici del Paese aderente, ma anche dalla volontà politica dei membri attuali di accogliere un nuovo Stato.
In questo momento la Croazia adempie a quasi tutti i criteri economici e finanziari cruciali per adottare la moneta unica, ma questi dovranno restare stabili anche nei prossimi anni.
Nell'Accordo di adesione all'Ue del 2013 il Paese si è impegnato ad aderire anche all'euro. Con la strategia presentata dal premier, il governo vuole iniziare un ampio dibattito pubblico sui vantaggi e gli eventuali punti deboli dell'adozione dell'euro.
Gli analisti concordano comunque che la Croazia potrà avere molti benefici, dato che già ora e il Paese più eurizzato tra tutti quelli che non hanno ancora la moneta unica europea. L'80 per cento dei crediti e dei risparmi sono già espressi in euro, come anche, per esempio, i prezzi degli affitti e degli immobili. (ANSAmed).