Secondo l'associazione Are You Syrious (AYS), fondata nel 2014 durante la prima grande ondata migratoria dal Medio Oriente, solamente nel gennaio di quest'anno sono stati respinti verso la Serbia altri 189 migranti. "Nel 2017 la Croazia è diventata il Paese con il numero più alto di respingimenti illeciti, superando anche l'Ungheria, che per queste e simili prassi viene spesso indicata come esempio di comportamento disumano verso i profughi", ha detto Tatjana Tadic di AYS.
Negli ultimi mesi sarebbe in crescita anche il numero di persone illegalmente respinte verso la Bosnia, che sempre più spesso sta diventando una rotta alternativa per raggiungere l'Unione europea.
Le testimonianze raccolte indicano che in non pochi casi i migranti avrebbero subito violenze da parte della polizia croata, sarebbero stati privati di alcuni loro averi, o addirittura costretti ad attraversare scalzi il confine.
Simili affermazioni sono presenti anche in un recente rapporto del Difensore per i diritti umani in Croazia, dal quale emerge che non si tratta di casi isolati ma di misure sistematiche e pianificate adoperate dalla polizia per scoraggiare gli ingressi di richiedenti asilo in Croazia. Di tutto questo sono state informate la polizia e la magistratura ma finora, secondo la associazioni, non ci sono state reazioni concrete. Il ministero degli Interni croato ha a più riprese negato queste e altre accuse analoghe. (ANSAmed).