Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Croazia: in relitto nave Re d'Italia trovata cassaforte

Affondata nel 1866 a Lissa. Secondo leggenda trasportava oro

04 settembre, 13:28

(ANSAmed) - ZAGABRIA, 4 SET - Un gruppo di sommozzatori croati ha trovato recentemente nel relitto della nave ammiraglia Re d'Italia, affondata nell'Adriatico nel 1866 nella celebre battaglia navale di Lissa (Vis in croato), una cassaforte che forse contiene un tesoro del valore di decine di milioni di euro. Lo riferiscono i media croati, che citano il leader dei sommozzatori cacciatori di tesori sommersi, Lorenzo Marovic di Lissa.

Secondo una leggenda che si racconta da un secolo e mezzo, al momento dell'affondamento la fregata corrazzata della Regia Marina trasportava un carico d'oro che sarebbe dovuto servire ai costi del governo provvisorio italiano in Dalmazia, in caso di vittoria della marina italiana sull'Austria durante la Terza guerra d'indipendenza.

Lorenzo Marovic e il suo gruppo di sommozzatori hanno localizzato la cassaforte, ma nessuno conosce il suo vero contenuto. Per questa ragione ha chiesto alla sovrintendenza competente e al ministero della Cultura di Zagabria il permesso di effettuare ancora due immersioni esplorative. "Dato che la Re d'Italia giace a 115 metri di profondità e le immersioni durano anche fino a cinque ore, abbiamo bisogno di un'attrezzatura speciale e di sommozzatori molto preparati", ha detto Marovic.

"Non sappiamo cosa ci sia nella cassaforte - ha spiegato - ma sono dell'opinione che comunque dovrebbe essere portata alla superficie". Nel caso la leggenda fosse vera, e nella cassaforte ci fossero veramente le centinaia di monete d'oro del valore di 250.000 lire dell'epoca, che oggi potrebbero valere alcune decine di milioni di euro, a Marovic spetterebbe un premio del 10 per cento. Il resto apparterebbe al ministero per i beni culturali croato, del quale si attende ora il permesso per tentare di estrarre la cassaforte, probabilmente l'estate prossima.

Il relitto della Re d'Italia è stato individuato dallo stesso Marovic nella primavera del 2005, al largo della costa dalmata, sette miglia nautiche a nord-est dell'isola di Lissa.

Il 16 luglio 1866 la regia flotta italiana salpò da Ancona diretta a Lissa, dove progettava di sbarcare, e bombardò i forti sulle colline dell'isola. Quattro giorni più tardi però, il 20 luglio del 1866, sopraggiunse la squadra navale austroungarica agli ordini dell'ammiraglio Wilhelm von Tegetthoff. Ebbe così inizio la battaglia di Lissa, conclusasi con una drammatica sconfitta della flotta italiana. La Re d'Italia fu speronata e affondata e scomparvero in mare 27 ufficiali e 364 tra sottufficiali e marinai, mentre solo 167 uomini poterono essere tratti in salvo. (ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati