(ANSAmed) - ZAGABRIA, 3 DIC - Inizia stasera a Zagabria il
vertice annuale dell'Iniziata centroeuropea (InCE), con la
partecipazione di premier o alti rappresentati politici dei
diciotto stati membri di questo forum multilaterale. Nell'agenda
della presidenza di turno croata figurano in primo luogo i temi
della sicurezza, delle migrazioni, dell'allargamento dell'Ue e
delle innovazioni tecnologiche.
Per stasera sono previsti l'arrivo delle delegazioni a Zagabria e una cena informale, mentre i lavori ufficiali del vertice si terranno nella giornata di domani. Con questa riunione si conclude la presidenza croata dell'InCE, che dal primo gennaio passa all'Italia.
Fino ad ora è stata confermata la presenza dei capi di governo di Albania, Bulgaria, Ungheria, Macedonia, Romania e Slovacchia, e, ovviamente, del premier croato Andrej Plenkovic che domani terrà il discorso d'apertura del vertice. Insieme al segretario generale dell'InCE, ambasciatore Giovanni Caracciolo di Vietri, che presiedera' i lavori con il premier Plenkovic, parteciperanno al vertice di Zagabria inoltre il presidente della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) Suma Chakrabarti e il commissario europeo per l'allargamento Johannes Hahn. Dell'Iniziativa centroeuropea, forum intergovernativo di cooperazione regionale, fanno parte 18 Paesi dei quali dieci sono membri della Ue (Italia, Austria, Slovenia, Bulgaria, Croazia, Polonia, Rep.ceca, Romania, Slovacchia, Ungheria), cinque attendono di poter aderire all'Unione europea (Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Serbia) e tre sono beneficiari di politiche di vicinato (Ucraina, Bielorussia, Moldova). La missione principale dell'InCE è promuovere la coesione e assistere gli stati membri, in particolare quelli al di fuori dell'Unione europea, nel loro percorso di consolidamento economico, politico e sociale.
Accanto al vertice politico e' in programma a Zagabria anche un forum economico, organizzato dalla Camera di commercio croata (Hgk), e dedicato alle innovazioni e alla competitività tecnologica. (ANSAmed).
Per stasera sono previsti l'arrivo delle delegazioni a Zagabria e una cena informale, mentre i lavori ufficiali del vertice si terranno nella giornata di domani. Con questa riunione si conclude la presidenza croata dell'InCE, che dal primo gennaio passa all'Italia.
Fino ad ora è stata confermata la presenza dei capi di governo di Albania, Bulgaria, Ungheria, Macedonia, Romania e Slovacchia, e, ovviamente, del premier croato Andrej Plenkovic che domani terrà il discorso d'apertura del vertice. Insieme al segretario generale dell'InCE, ambasciatore Giovanni Caracciolo di Vietri, che presiedera' i lavori con il premier Plenkovic, parteciperanno al vertice di Zagabria inoltre il presidente della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) Suma Chakrabarti e il commissario europeo per l'allargamento Johannes Hahn. Dell'Iniziativa centroeuropea, forum intergovernativo di cooperazione regionale, fanno parte 18 Paesi dei quali dieci sono membri della Ue (Italia, Austria, Slovenia, Bulgaria, Croazia, Polonia, Rep.ceca, Romania, Slovacchia, Ungheria), cinque attendono di poter aderire all'Unione europea (Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Serbia) e tre sono beneficiari di politiche di vicinato (Ucraina, Bielorussia, Moldova). La missione principale dell'InCE è promuovere la coesione e assistere gli stati membri, in particolare quelli al di fuori dell'Unione europea, nel loro percorso di consolidamento economico, politico e sociale.
Accanto al vertice politico e' in programma a Zagabria anche un forum economico, organizzato dalla Camera di commercio croata (Hgk), e dedicato alle innovazioni e alla competitività tecnologica. (ANSAmed).
