(ANSAmed) - ZAGABRIA, 10 AGO - Nella prima settimana di
agosto sulla costa adriatica croata ha soggiornato quasi un
milione di turisti, molti di più delle aspettative, e secondo
alcune stime il settore, nonostante il coronavirus, potrebbe
realizzare quest'anno un fatturato vicino al 70 per cento di
quello del 2019. Lo ha reso noto l'Ente per il turismo croato
(Htz). La maggior parte dei turisti stranieri ha scelto
l'Istria e il nord Adriatico per le loro vacanze, facili da
raggiungere in auto da Slovenia, Austria, Ungheria e dal nord
Italia. I tedeschi, tradizionalmente al primo posto per numero
di arrivi, erano 225 mila, ovvero il 6 per cento in più rispetto
allo stesso periodo dell'anno scorso, seguiti dagli sloveni
(+10%) e polacchi (+18%). A luglio il turismo croato ha
registrato un forte calo del 40 per cento rispetto al luglio del
2019, ma sempre molto meno delle stime catastrofiche che
parlavano di un flessione fino al 90 per cento. Anche i dati per
agosto, come testimoniano molti operatori del settore, sembrano
per ora incoraggianti. Lo indicano anche le lunghe code viste
tra venerdì e domenica ai valichi di confine e ai caselli
autostradali, come anche i numeri relativi ai pedaggi pagati, in
calo di appena il 7,5 per cento. Il settore turistico che però
vede una flessione drammatica è quello delle grandi crociere. Da
marzo infatti nei porti turistici sulla costa croata non è
approdata neanche una nave da crociera straniera, e questo
settore registra una flessione del novanta per cento in arrivi.
(ANSAmed). (ANSA).