Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Attacco Sinai:beduini, 1500 jihadisti addestrati in penisola

Dopo rimozione Mubarak. Israele restituisce corpi sei miliziani

07 agosto, 15:37

(ANSAmed) - GAZA/IL CAIRO, 7 AGO Millecinquecento jihadisti armati si sono addestrati nel Sinai settentrionale, anche con armi pesanti, nei mesi seguiti alla rimozione di Hosni Mubarak dalla carica di presidente dell'Egitto. Lo ha detto alla agenzia palestinese Maan lo sceicco Khalaf al-Maniei, un esponente della tribù beduina degli al-Sawarka che risiede nel Sinai del nord. Lo sceicco ha precisato che gli addestramenti avvengono nelle zone di Sheikh Zweid (nord Sinai) e Wadi al-Amro (Sinai centrale) e vi prendono parte miliziani da diversi Paesi.

Commentando l'assalto di ieri, attribuito a cellule jihadiste, contro una caserma della guardia di frontiera egiziana (16 agenti uccisi) lo sceicco ha detto che da tempo fonti beduine avevano avvertito l'esercito del Cairo del rischio crescente.

"Ma nessuno ci ha ascoltato", ha deplorato. Adesso il pericolo ha raggiunto un tale livello da far temere - a suo parere - che l'esercito israeliano occupi una fascia del Sinai settentrionale: in particolare gli accessi di el-Arish.

Ieri il portavoce militare israeliano aveva sostenuto che il Sinai si è trasformato in una "grande serra in cui fiorisce il terrorismo internazionale". Oggi Israele ha restituito all'Egitto i corpi di sei componenti del commando, abbattuti dopo che erano sconfinati in territorio israeliano dal Sinai a bordo di un blindato sottratto nel sanguinoso raid contro un posto di frontiera egiziano. Lo riferiscono fonti della sicurezza egiziana.

Finora si era parlato di cinque miliziani uccisi in Israele e di altri tre morti sul territorio egiziano. Le forze armate del Cairo hanno reso noto ieri che il commando era composto da 35 uomini. (ANSA).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati