(ANSAmed) - BRUXELLES, 20 DIC - Si chiama "Bosla", cioè
"bussola" in arabo, il sito web appena lanciato in Egitto
dall'Organizzazione mondiale per le migrazioni (Iom). Il portale
(www.bosla-egypt.info), che nasce dal progetto europeo START,
che sta per "Stabilizzare le comunità a rischio e la gestione
dell'immigrazione per consentire le transizioni in Egitto, Libia
e Tunisia", è stato sviluppato con le agenzie partner in Egitto
per svolgere la funzione di raccoglitore di tutte le
informazioni che riguardano i servizi disponibili per gli
immigrati non egiziani in Egitto.
Il sito web fornisce un elenco delle organizzazioni locali che forniscono servizi e attività a beneficio delle comunità di migranti. L'idea è quella di dare indicazioni importanti e aggiornate, facendo da ponte fra le agenzie partner nel dare informazioni a migranti, rifugiati, richiedenti asilo, sul canale appropriato di sostegno. Al di là delle indicazioni specifiche per i migranti, Bosla dà anche informazioni sui servizi disponibili in Libia per i migranti che stanno pensando di tornare nelle proprie comunità di origine. Il lavoro di Bosla in Egitto non è un'esperienza isolata, ma si lega ad una guida complementare che è attualmente in fase di sviluppo in Tunisia. Il programma europeo START cerca quindi di rendere stabili le comunità considerate a rischio in Libia, Egitto e Tunisia, rafforzando la gestione dell'immigrazione, aiutando gli irregolari e formando le capacità per affrontare le sfide emergenti legate ai flussi migratori.(ANSAmed).
Il sito web fornisce un elenco delle organizzazioni locali che forniscono servizi e attività a beneficio delle comunità di migranti. L'idea è quella di dare indicazioni importanti e aggiornate, facendo da ponte fra le agenzie partner nel dare informazioni a migranti, rifugiati, richiedenti asilo, sul canale appropriato di sostegno. Al di là delle indicazioni specifiche per i migranti, Bosla dà anche informazioni sui servizi disponibili in Libia per i migranti che stanno pensando di tornare nelle proprie comunità di origine. Il lavoro di Bosla in Egitto non è un'esperienza isolata, ma si lega ad una guida complementare che è attualmente in fase di sviluppo in Tunisia. Il programma europeo START cerca quindi di rendere stabili le comunità considerate a rischio in Libia, Egitto e Tunisia, rafforzando la gestione dell'immigrazione, aiutando gli irregolari e formando le capacità per affrontare le sfide emergenti legate ai flussi migratori.(ANSAmed).
