Nato al Cairo il 19 novembre 1954, il generale si è laureato nell'Accademia militare egiziana nel 1967, e a soli 33 anni ha ottenuto il comando della 509\a Fanteria meccanizzata. Poi l'ascesa inarrestabile, arricchita dai corsi di guerra nelle accademie statunitensi e britanniche. Prima capo dell'intelligence e della sicurezza alla Difesa, Sisi e' stato poi attaché militare in Arabia Saudita, infine, tra medaglie e riconoscimenti, viene nominato direttore dell'Intelligence militare.
Dopo la caduta di Mubarak, nel gennaio-febbraio 2011, diventa il più giovane membro del Consiglio Supremo della Difesa (Scaf).
Nel 2012 la svolta: il presidente in carica Mohamed Morsi lo nomina a capo dello Scaf, al culmine di uno scontro durato mesi tra il governo guidato dai Fratelli musulmani e i militari.
A cedergli il posto è il Maresciallo Hussein Tantawi, capo incontrastato dei militari dal 1991 al 2011, che aveva gestito la fase transitoria post-Mubarak come presidente dello Scaf.
Sposato, padre di quattro figli, ha guidato la delicata fase di transizione scaturita dalla destituzione di Morsi.
Lo scorso 11 gennaio ha invitato il popolo egiziano "ad assumersi le proprie responsabilità, perché il Paese è di fronte a un momento storico".
La scorsa settimana ha poi sottolineato che si candiderà "se lo vorranno il popolo e i militari", una dichiarazione che molti hanno letto, a due giorni dall'inizio del referendum, come una richiesta di legittimazione. "Sisi ti amiamo, sei il nostro presidente", hanno risposto migliaia di sostenitori. (ANSAmed).