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Egitto: deputato cristiano, Morsi liberò 1500 ex terroristi

Cresciuto rischio Al Qaida. E alimenta odio contro Fratellanza

24 gennaio, 18:04

(ANSAmed) - ROMA, 24 GEN - "Nessuno ricorda che il presidente Morsi ha ordinato il rilascio di circa 1.500 persone giudicate, con regolare sentenza, come terroriste". Lo ha sottolineato Ehab El Kharrat, presidente della Commissione Diritti Umani del Consiglio della Shura (Camera alta) egiziana, sciolta dopo la destituzione di Morsi e soppressa dalla nuova Costituzione.

Parlando con l'ANSA a margine del convegno "Mediterraneo e migrazioni" organizzato dalla Camera. il politico egiziano - cristiano ed esponente del Partito socialdemocratico - ha sottolineato come "queste persone si siano riorganizzate" coltivando anche "legami" con Al Qaida.

Questi gruppi - ha aggiunto El Kharrat - cercano di "dividere" l'unità delle forze armate egiziane o di "formare essi stessi delle milizie potenti, legate ad Al Qaida".

Quanto sta accadendo al Cairo, ha detto ancora, riflette "la disperazione e la forte volontà di creare un grande caos" da parte di gruppi terroristici. E, ha concluso El Kharrat, "mi dispiace che tutto ciò alimenti l'odio e il risentimento di gran parte degli egiziani verso i Fratelli Musulmani. Ciò non aiuta la democratizzazione, l'integrazione, la riconciliazione".

"C'è un grande rischio legato ad Al Qaida oggi in Egitto - ha concluso - più grande che in passato". (ANSAmed)
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