(ANSAmed) - IL CAIRO, 24 GEN - Nel giorno dei tre attentati
al Cairo, dilagano le violenze in Egitto. Dopo il dimostrante
pr-Morsi ucciso a Damietta, nel Delta del Nilo, altri due
dimostranti sono rimasti uccisi nel corso di durissimi scontri a
Beni Suef, a sud del Cairo: il bilancio provvisorio sale così a
a 3 morti.
Scontri anche in alcuni quartieri di Giza tra pro-Morsi e residenti filo-Esercito. Lo riferiscono fonti della sicurezza. Violenti scontri tra dimostranti pro-Morsi e forze di sicurezza si registrano a Giza, la megalopoli che abbraccia parte del Cairo, ad Alessandria, Minya e Beheira. Lo riferiscono fonti della sicurezza. Le forze dell'ordine sparano gas lacrimogeni per disperdere la folla.
Quanto agli attentati di oggi, in quello suicida con autobomba contro il quartier generale della polizia al Cairo ''sono stati utilizzati almeno 500 kg di esplosivo''. lo ha detto il generale Mohammed Gamal Shawuki, un alto responsabile del ministero dell'interno. Il kamikaze avrebbe avuto circa 30 anni e sarebbe originario di Beni Suef. (ANSAmed).
Scontri anche in alcuni quartieri di Giza tra pro-Morsi e residenti filo-Esercito. Lo riferiscono fonti della sicurezza. Violenti scontri tra dimostranti pro-Morsi e forze di sicurezza si registrano a Giza, la megalopoli che abbraccia parte del Cairo, ad Alessandria, Minya e Beheira. Lo riferiscono fonti della sicurezza. Le forze dell'ordine sparano gas lacrimogeni per disperdere la folla.
Quanto agli attentati di oggi, in quello suicida con autobomba contro il quartier generale della polizia al Cairo ''sono stati utilizzati almeno 500 kg di esplosivo''. lo ha detto il generale Mohammed Gamal Shawuki, un alto responsabile del ministero dell'interno. Il kamikaze avrebbe avuto circa 30 anni e sarebbe originario di Beni Suef. (ANSAmed).
