(di Virginia Di Marco).
(ANSAmed) ROMA, 6 FEB - E' il primo negozio online arabo per eBook di portata globale: e, d'ora in poi, il mondo dell'editoria arabofona potrebbe non essere più lo stesso. Kotobi.com è stato presentato durante l'ultima edizione della Fiera del Libro del Cairo (conclusasi lo scorso 4 febbraio). Si tratta di un webstore, una libreria virtuale, che vende libri pubblicati da circa 40 case editrici, per un totale che conta già diverse centinaia di titoli acquistabili con carta di credito o dal proprio telefonino. E sempre sul telefonino - ma anche sul tablet - è possibile caricare tutta la propria biblioteca digitale tramite un'apposita app. Fautore numero uno dell'impresa è Vadafone Egitto, che con Kotobi punta a raggiungere un obiettivo molto ambizioso. "Le statistiche - si legge sul sito fresco di lancio - mostrano che il numero dei lettori nel mondo arabo è significativamente più basso che presso le altre popolazioni. Poiché siamo convinti che la lettura sia un fattore chiave nello sviluppo di qualsiasi nazione, abbiamo deciso di giocare noi stessi un ruolo di supporto all'ecosistema della lettura in arabo, così da accrescere la comunità dei lettori arabofoni". La connotazione etica si basa dunque su un'analisi dei numeri del mercato dell'editoria cartacea araba: e se i lettori sono pochi, affermano i sostenitori del progetto, è soprattutto a causa dei "costi di produzione e distribuzione dei libri", unitamente alla "scarsità delle librerie". Impedimenti che l'immaterialità digitale abbatte. Dai social network piovono migliaia di 'like' e tweet di apprezzamento per il nuovo sito; mentre nei blog di settore c'è già chi ipotizza che, alla libreria virtuale, si possa presto aggiungere anche una piattaforma di 'self-publishing' (vale a dire: libri pubblicati a spese degli stessi autori). L'idea sembra del resto già contenuta in nuce nella pagina di presentazione del sito, che dice: "La tecnologia digitale di Kotobi rimuove gli ostacoli alla pubblicazione tanto per gli autori quanto per gli editori".
L'iniziativa di Vodafone Egitto sembra dunque la risposta a un bisogno sentito, almeno da una certa parte del mondo arabo, e segnalato anche dall'ultimo 'Global eBook Report 2014'. "Gli eBook e la distribuzione digitale di contenuti scritti - afferma lo studio - hanno la possibilità di segnare il cambiamento nel mondo arabo, aprendo le porte alla conoscenza, all'apprendimento e anche al piacere della lettura in una regione tradizionalmente conosciuta per l'alto tasso di analfabetismo. La distribuzione digitale - dichiarano ancora i ricercatori che hanno stilato il rapporto - potrebbe superare alcune di queste problematicità e veicolare i libri alle fasce giovani della popolazione, che si stanno muovendo rapidamente su internet grazie a device elettronici altamente diffusi". (ANSAmed)
(ANSAmed) ROMA, 6 FEB - E' il primo negozio online arabo per eBook di portata globale: e, d'ora in poi, il mondo dell'editoria arabofona potrebbe non essere più lo stesso. Kotobi.com è stato presentato durante l'ultima edizione della Fiera del Libro del Cairo (conclusasi lo scorso 4 febbraio). Si tratta di un webstore, una libreria virtuale, che vende libri pubblicati da circa 40 case editrici, per un totale che conta già diverse centinaia di titoli acquistabili con carta di credito o dal proprio telefonino. E sempre sul telefonino - ma anche sul tablet - è possibile caricare tutta la propria biblioteca digitale tramite un'apposita app. Fautore numero uno dell'impresa è Vadafone Egitto, che con Kotobi punta a raggiungere un obiettivo molto ambizioso. "Le statistiche - si legge sul sito fresco di lancio - mostrano che il numero dei lettori nel mondo arabo è significativamente più basso che presso le altre popolazioni. Poiché siamo convinti che la lettura sia un fattore chiave nello sviluppo di qualsiasi nazione, abbiamo deciso di giocare noi stessi un ruolo di supporto all'ecosistema della lettura in arabo, così da accrescere la comunità dei lettori arabofoni". La connotazione etica si basa dunque su un'analisi dei numeri del mercato dell'editoria cartacea araba: e se i lettori sono pochi, affermano i sostenitori del progetto, è soprattutto a causa dei "costi di produzione e distribuzione dei libri", unitamente alla "scarsità delle librerie". Impedimenti che l'immaterialità digitale abbatte. Dai social network piovono migliaia di 'like' e tweet di apprezzamento per il nuovo sito; mentre nei blog di settore c'è già chi ipotizza che, alla libreria virtuale, si possa presto aggiungere anche una piattaforma di 'self-publishing' (vale a dire: libri pubblicati a spese degli stessi autori). L'idea sembra del resto già contenuta in nuce nella pagina di presentazione del sito, che dice: "La tecnologia digitale di Kotobi rimuove gli ostacoli alla pubblicazione tanto per gli autori quanto per gli editori".
L'iniziativa di Vodafone Egitto sembra dunque la risposta a un bisogno sentito, almeno da una certa parte del mondo arabo, e segnalato anche dall'ultimo 'Global eBook Report 2014'. "Gli eBook e la distribuzione digitale di contenuti scritti - afferma lo studio - hanno la possibilità di segnare il cambiamento nel mondo arabo, aprendo le porte alla conoscenza, all'apprendimento e anche al piacere della lettura in una regione tradizionalmente conosciuta per l'alto tasso di analfabetismo. La distribuzione digitale - dichiarano ancora i ricercatori che hanno stilato il rapporto - potrebbe superare alcune di queste problematicità e veicolare i libri alle fasce giovani della popolazione, che si stanno muovendo rapidamente su internet grazie a device elettronici altamente diffusi". (ANSAmed)
