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Il futuro del Mediterraneo a convegno ANSA-AL AHRAM al Cairo

Non solo terrorismo e sicurezza, anche opportunità di sviluppo

16 ottobre, 19:37

(di Claudio Accogli) (ANSAmed) - IL CAIRO, 16 OTT - Europa e mondo arabo in prima linea nella lotta al terrorismo e al traffico di esseri umani, con Italia ed Egitto a fare da capofila nell'appello a cogliere l'occasione del mutato quadro politico regionale per avviare una nuova stagione di crescita politica, economica e sociale.

E' il messaggio che arriva dalla conferenza organizzata al Cairo da ANSA e al Ahram, il principale quotidiano egiziano tra i più letti nel mondo arabo, in occasione delle celebrazioni per i dieci anni dalla nascita di ANSAmed.

"L'area mediterranea è centrale nello sviluppo dell'Italia e dell'Europa", ha detto l'amministratore delegato dell'agenzia, Giuseppe Cerbone: Roma, Il Cairo e l'Ue devono cogliere l'occasione in questo momento storico e investire "sul futuro" dei due Paesi legati da profonde relazioni, ha aggiunto.

"Siamo in un momento critico nella storia della regione e tra le due sponde del Mediterraneo", ha sottolineato il general manager di al Ahram, Mohamed Sabreen. "Libia, Siria, Iraq, l'Isis: è il momento di unirci per capire come garantire la stabilità", ha aggiunto. "Le nostre testate sono 'campioni' nel proprio settore, possiamo spiegare all'opinione pubblica cosa sta accadendo, trovare insieme delle soluzioni".

I venti di guerra e le immagini delle tragedie dell'immigrazione, ha ricordato il vicepresidente del Parlamento europeo, David Sassoli, "ci svegliano ogni giorno", con notizie che arrivano soprattutto dal Mediterraneo. "Notizie che impongono all'Europa di cambiare molti atteggiamenti. E' un'Europa che ha guardato al nord, a est", ora deve puntare "sulla propria vocazione mediterranea". E l'Ue e il mondo arabo possono avere una visione comune sulle questioni globali, sia sul fronte economico che sociale.

Nell'affollata sala all'interno del palazzo di al Ahram, al centro del Cairo, gli oratori si sono avvicendati uno a uno, con i principali canali televisivi egiziani pronti alla ressa per strappare una dichiarazione ad un altro ospite di spicco, il premier Ibrahim Mahlab. Il quale ha tranquillizzato sul nuovo corso egiziano, invitando i turisti a tornare nel Paese: "Vi sentirete coccolati". Poi la stoccata all'Isis e alle formazioni jihadiste attive nel Nord Sinai e nella vicina Libia: "Il terrorismo non ha capi, non ha religioni, non ha confini. E' un impegno difficile ma riusciremo a difenderci dal terrorismo.

Saremo mano nella mano".

L'ambasciatore d'Italia in Egitto, Maurizio Massari, che osserva i cambiamenti del mondo arabo mentre si sviluppano al proprio interno, ha sottolineato che dopo le Primavere arabe "il quadro regionale è completamente cambiato. Ora c'è un'emergenza terrorismo e sicurezza, ma ci sono anche tante opportunità per gli investimenti". "Del resto si tratta del tema di questo convegno - ha aggiunto - che molto proficuamente è stato organizzato da ANSA e al Ahram, un'ottima iniziativa". Occorre puntare "a maggiori scambi umani tra le due sponde del Mediterraneo, 'people to people', solo così si può creare un tessuto connettivo che potrà portare a una maggiore stabilizzazione dell'area", ha concluso l'ambasciatore italiano.

Tutti temi sottolineati anche dagli altri oratori, da Amr Moussa al ministro degli Esteri Sameh Shoukry, fino ai responsabili delle compagnie italiane, che hanno sottolineato di "credere nel nuovo corso" dell'Egitto e nella possibilità di una nuova fase di crescita economica, e dunque sociale, in tutta la regione. (ANSAmed).

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