"Abbiamo discusso un piano di cooperazione sempre più concreto, che va dall'addestramento specifico per l'antiterrorismo, alla formazione e allo sviluppo delle capacità di controllo marittimo e dello spazio aereo, per esempio con i droni, anche nel campo dell'immigrazione illegale", ha spiegato Binelli.
Esiste inoltre tra i due Paesi una preoccupazione comune per l'Isis, per cui è necessario "condividere le informazioni", in particolare sulla Libia che "può diventare un focolaio di terrorismo", ha aggiunto l'ammiraglio. "Non vorrei vedere il formarsi di 2 o 3 Libie, divise tra la Cirenaica, la Tripolitania e il Fezzan (sud). Servono azioni che aiutino le istituzioni libiche a ritrovare la stabilità e a mantenere l'unità territoriale e istituzionale del Paese". (ANSAmed).