Alcuni paesi limitrofi, ha aggiunto senza citarli, "hanno espresso delle riserve" su un eventuale intervento internazionale, ma "la decisione spetta alla Libia" che "lo ha richiesto". Intanto si è appreso che cinque jihadisti algerini sono rimasti uccisi nei recenti scontri a Bengasi, nell'est della Libia. Lo riferiscono i media locali, citando una fonte della sicurezza algerina. I cinque, secondo la fonte, combattevano nelle file dell'Isis: si erano prima recati in Yemen per l'addestramento, poi hanno raggiunto la Libia.
Lo scorso novembre il portavoce dell'operazione anti-jihadista "Dignità" guidata dall'ex generale libico Khalifa Haftar, Mohamed Hegazi, aveva rivelato che tra i jihadisti in Cirenaica vi sono elementi algerini, egiziani e pachistani e che un leader algerino di al Qaida nel Maghreb islamico, Abu Yunis Gilabi Mansour, è rimasto ucciso anche lui a Bengasi(ANSAmed).