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Egitto: jihadisti rivendicano attacchi coordinati

Alleati ex 'Ansar' ormai si chiamano 'Stato del Sinai'

30 gennaio, 12:38

(ANSAmed) - IL CAIRO, 30 GEN - Sono stati rivendicati da un gruppo terroristico affiliato all'Isis gli attacchi coordinati che ieri hanno causato almeno 26 morti e 59 feriti fra le forze di sicurezza egiziane nel Sinai settentrionale. La rivendicazione compare su un account Twitter riconducibile agli 'Ansar Bait al-Maqdis' ('Partigiani di Gerusalemme'), principale gruppo jihadista egiziano basato nella penisola e da poco ribattezzatosi 'Stato del Sinai' nel quadro di un'alleanza con lo Stato islamico insediatosi fra Iraq e Siria.

Il gruppo ormai si definisce solo 'Welayet Sinai' ('Stato del Sinai'), e nel messaggio rivendica un "grande attacco simultaneo" nei centri di Al Arish, Sheik Zuweid e Rafah (la città alla frontiera con Gaza). I terroristi suddividono l'attacco in quattro tronconi: uno "contro il battaglione 101 Dayet el Salam con tre autobomba"; gli altri tre contro posti di blocco nelle tre città indicate. Fin da subito i media avevano attribuito l'assalto ai 'Partigiani di Gerusalemme'. Il bilancio delle vittime si conferma di poco inferiore a quello dell'autobomba con successivo attacco che, rivendicato dagli Ansar sempre nel Sinai settentrionale, in ottobre fece almeno 31 morti risultando il più micidiale del precedente anno e mezzo.(ANSAmed).

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