"Il nuovo centro di IBM - ha sottolineato Atef Helmy, Ministro delle Comunicazioni e dell'Information Technology - offre un'ulteriore prova di come il mercato tecnologico in Egitto sia in crescita e sia capace di creare opportunità di lavoro locali che possono migliorare il nostro ruolo come porta per le imprese tecnologiche che cercano di entrare in Medio Oriente e Nord Africa". L'IBM center nasce con un investmento di 3 milioni di dollari della multinazionale americana e punta a rafforzare le sue relazioni digitali con clienti e partner commerciali in 70 Paesi della regione, fornendo servizi ai clienti in arabo, inglese, francese e portoghese. Il legame tra Ibm, presente nel Paese dal 1954 e attiva in 24 Paesi africani, e l'Agenzia egiziana per lo Sviluppo dell'Industria IT (ITIDA) nasce già nel 2014 con un progetto per fornire competenze cloud computing a 100 aziende di software egiziane e favorire lo sviluppo delle nuove competenze "cloud" nel Paese. La nascita del nuovo centro arriva in un momento che vede altri importanti accordi internazionale tra cui quello avviato il mese scorso da Mobinil, operatore di telefonia mobile con sede in Egitto, e la britannica Vodafone che hanno firmato accordi globali con Telecom Egypt (TE) che si prevede generino 2 miliardi di dollari di ricavi in contratti a lungo termine. Gli accordi permetteranno agli operatori di accedere al gateway internazionale di TE, piuttosto che acquisire le proprie licenze.
L'ulteriore sviluppo del settore tecnologico sarà uno degli obiettivi chiave della Conferenza per lo sviluppo economico del Paese (Egyptian Economic Development Conference - EEDC), che si terrà dal 13 al 15 marzo a Sharm el-Sheikh. La EEDC giunge in un momento importante per l'Egitto, in cui il Paese cerca di incrementare gli investimenti stranieri e mira ad una crescita economica di almeno il 4 per cento nel 2015 e almeno il 7 per cento nei prossimi dieci anni. Le riforme avviate hanno incrementato la fiducia di consumatori e imprese. Il progresso economico compiuto in Egitto ha ottenuto valutazioni positive, tra gli altri, dalle agenzie di rating internazionali, dal FMI e dalla Banca mondiale. (ANSAmed).