L'accusa è di "oltraggio alla bandiera" sulla base di una legge varata nel giugno scorso, proprio in coincidenza con l'elezione dell'ex-generale Sisi a capo dello Stato. Il rinvio alla corte per i reati minori è stato innescato da una performance di Sofinar (più nota col nome di Safinaz) che indossava il suo ormai famoso costume con reggiseno rosso messo a dura prova, luccicante corpetto bianco e sottile gonna nera con spacco all'inguine, come si nota in foto e video circolati su internet. La legge commina il carcere a chiunque offenda la bandiera nazionale ad esempio issandola strappata o scolorita o vi aggiunga slogan e simboli o ne faccia un uso improprio come è stato giudicato preliminarmente il costume della ballerina.
Come ha riferito il sito Al Ahram, Safinaz è stata arrestata a inizio mese per un'esibizione con il controverso costume ad Ain Sokhna, una località balneare sul Mar Rosso a sud di Suez, ed era stata rilasciata il giorno stesso su cauzione. Per lo stesso motivo era già stata fermata nell'agosto scorso ma stavolta rischia un anno di carcere nonostante sia solita dichiarare il suo amore per l'Egitto dove si è stabilita due anni fa. L'artista ha un marito egiziano e dichiara di voler restare nel paese per sempre. (ANSAmed).