"La sfida egiziana - ha proseguito Renzi - è anche la nostra sfida, la stabilità dell'Egitto è la nostra stabilità. C'è l'impegno personale mio e dell'Italia per lavorare con lei anche sulla crisi siriana e libica", ha aggiunto il premier rivolgendosi sempre al leader egiziano.
"Il bacino del Mediterraneo - ha detto ancora Renzi - non e' una frontiera ma il centro delle nostre civilità, un ponte che presenta sfide e opportunità". "L'Italia e l'Egitto - ha aggiunto il premier nel suo intervento alla conferenza di Sharm el Sheikh - si trovano su due sponde di questo ponte e sono custodi di uno spazio unico". "Serve unire le forze per affrontare la sfida" del terrorismo: non c'è "nessuno scontro di civiltà, è la lotta del mondo civilizzato contro pochi estremisti che non hanno nulla a che fare con la religione" ha detto ancora Renzi lodando l'impegno dell'Egitto e richiamando le parole del presidente egiziano al Sisi. (ANSAmed).