(ANSAmed) - IL CAIRO, 16 LUG - Nuovo attacco jihadista in
Egitto, questa volta contro una fregata della marina egiziana al
largo di Rafah, nelle acque del Sinai Settentrionale. Con un
comunicato, dai soliti toni retorici, l'Isis ha annunciato di
"avere lanciato un missile contro una vedetta della marina delle
forze armate atee nel Mediterraneo" e di "avere distrutto la
nave, uccidendo tutte le persone a bordo". Una rivendicazione
che non è stata confermata dalle forze armate e al momento resta
tutta da verificare. Diversa la versione del portavoce
dell'esercito egiziano in particolare per quel che riguarda il
bilancio dell'attacco. Mohamed Samir ha fatto sapere che verso
le "9.30 del mattino una nave della marina egiziana con il
compito di sorvegliare le coste del Mediterraneo nel Sinai"
settentrionale, "davanti alla città di Rafah, ha evidenziato
movimenti sospetti di terroristi. Dopo uno scontro a fuoco si è
verificato un incendio a bordo della nave in cui non sono state
registrate perdite". La stessa fonte ha aggiunto che "sono in
corso operazioni per la ricerca degli assalitori". In serata
fonti anonime della sicurezza riportate dalla Ap hanno parlato
di un numero imprecisato di uomini a bordo rimasti feriti e di
molti costretti dalle fiamme a gettarsi in acqua. I principali
quotidiano egiziani si sono limitati a riferire la notizia
dell'attacco odierno, sottolineando le due versioni, ma senza
aggiungere altri dettagli. Di certo c'è il fatto che da oltre
due anni, dalla destituzione nel 2013 del presidente islamista
Mohamed Morsi - espressione dei Fratelli Musulmani -, si sono
moltiplicati gli attacchi contro le forze della sicurezza, in
varie città del Paese. Mentre nella instabile Penisola del Sinai
l'esercito sta combattendo una vera e propria guerra contro i
gruppi armati che rivendicano la loro affiliazione allo Stato
islamico, con sanguinosi raid e centinaia di vittime, feriti ed
arresti. A inizio luglio 21 soldati egiziani e oltre 200
jihadisti sono rimasti uccisi in una serie di attacchi
coordinati lanciati da gruppi legati all'Isis. Ed è di oggi
l'annuncio dell'esercito dell'uccisione di una ventina di
terroristi che si nascondevano nella regione di al Leftat a
Sheikh Zuweid nel nord del Sinai. Secondo il sito al Ahram i
jihadisti sarebbero stati uccisi ieri. Intanto al Cairo un
ordigno è esploso nel pomeriggio a Roxy Square nel quartiere di
Heliopolis ferendo un agente, mentre nelle stesse ore il
ministro dell'Interno egiziano, Magdy Abdel Ghaffar, silurava il
capo della sicurezza del Cairo, Ossama Bedir. A prendere il suo
posto Khaled Abdel Aal, ha riferito l'agenzia Mena. (ANSA)
LDN/ S0B QBXB