Malgrado le critiche l'attivista ha deciso di andare avanti nel suo progetto, spiegando che l'idea è quella di eleggere una 'Miss semplicità' tra le oltre mille ragazzine di 14 anni che si presenteranno al concorso, e che spesso sono "vittime di abusi sessuali nello slum" dove risiedono.
Hassan ha precisato che lo slogan della competizione sarà: "Tu sei la regina malgrado quello che ti circonda", un riferimento al degrado del cimitero e alle condizioni di vita delle persone che vi risiedono accampati tra mausolei e tombe.
L'attivista ha aggiunto che la finale del concorso si svolgerà a novembre a Sharm e che la vincitrice sarà premiata con un viaggio in Austria, finanziato dagli egiziani residenti all'estero. In molti hanno criticato l'idea affermando che nella 'Città dei morti' abitano solo malviventi e trafficanti di droga e che le bidonville sono divenute sinonimo di criminalità e non hanno nulla a che vedere con la bellezza.
Secondo un rapporto stilato nel 2014 dall'Istituto centrale di statistica Capmas, circa 1,5 milioni di egiziani abitano il famoso cimitero del Cairo, mentre sono 8 milioni quelli che vivono nelle oltre 700 bidonville in tutto il Paese.(ANSAmed).