Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cinema: da Festival del Cairo messaggio speranza per Paese

Apre 37esima edizione. Ministro Cultura, Egitto si risolleverà

12 novembre, 11:53

(di Cristiana Missori) (ANSAmed) - IL CAIRO, 12 NOV - ''L'Egitto è un Paese di pace e si risolleverà''. A lanciare il messaggio, ieri sera dal palco del teatro dell'Opera House, nel corso della cerimonia di apertura della 37esima edizione del Festival del Cinema del Cairo, c'erano molti artisti - in primo luogo egiziani - e una madrina d'eccezione, Claudia Cardinale, ma c'erano anche le istituzioni, a cominciare dal ministro della Cultura, Helmy El-Namnam. E' grazie alla cultura e alla giustizia, ha detto El-Namnam, ''che l'Egitto supererà questo momento di grande difficoltà''. ''L'arte e la creatività possono battere la cultura dell'odio e della morte propugnate dal terrorismo''. Una speranza, o forse una certezza, ma quel che è sicuro è che anche con questo festival, considerato da sempre tra le manifestazioni culturali fra le più importanti della regione, l'Egitto dimostra di non volere abbassare la testa in un momento in cui è sotto la morsa del terrorismo e sotto attacco mediatico, dopo l'ultima tragedia in ordine di tempo che ha coinvolto l'aereo russo schiantatosi nel Sinai. ''Abbiamo fatto del nostro meglio - commenta all'ANSA il direttore artistico Youssef Rizkallah a margine della kermesse - per portare pellicole il più originali possibile, malgrado il budget ridotto''. E così il cartellone che fino al 20 novembre prossimo proporrà la rassegna, prevede circa un centinaio di film - di cui 16 in concorso ufficiale - provenienti da ben 64 Paesi. Dall'Algeria al Marocco, dalla Palestina alla Tunisia, dalla Turchia agli Emirati Arabi Uniti, dalla Siria allo Yemen, dal Bahrein alla Bosnia, dal Montenegro all'Italia. Un'Italia protagonista già dalla serata di apertura, con il Premio speciale 'Faten Hamama' - riconoscimento che ogni anno viene attribuito a una personalità della settima arte egiziana o straniera - assegnato all'attrice italiana e al grande attore egiziano, Hussein Fahmy, durante la serata in cui sono stati ricordati tre mostri sacri della settima arte egiziana - Omar Sharif, Faten Hamama (che è anche testimonial di questa edizione) e Nour El Sherif, scomparsi tutti in questo 2015. A ricordare l'indimenticabile interprete del 'dottor Zhivago' e quella che fu anche sua compagnia di vita, Faten Hamama, sul palco c'erano il figlio, Tarek e la figlia della 'signora degli schermi arabi, Nadia. Nel Festival presieduto da Magda Wassef sono tante le anteprime nazionali in tutto 45 pellicole proposte nella sezione 'Festival dei Festival', tra cui il film Palma d'oro all'ultimo Festival di Cannes, Dheepan di Jacques Audiard e il film di apertura con Meryl Streep, Dove eravamo rimasti firmato da Jonathan Demme. La finestra sul cinema italiano - oltre alla versione restaurata de il Gattopardo di Luchino Visconti e I giorni dell'amore di Jacques Baratier (in onore di Claudia Cardinale) proporrà: Cuori affamati di Saverio Constanzo (2014); La scelta di Michele Placido (2015); Latin Lover di Cristina Comencini (2015); La Cena di Ivano De Matteo (2014); Non puoi salvarti da solo di Sergio Catellani (2015). Infine, a rappresentare il film di Ermanno Olmi Torneranno i prati (2014), l'attore Claudio Santamaria. Fra i momenti più rilevanti della kermesse ci saranno poi la Settimana della Critica (dal 13 al 19 novembre) organizzata dal Sindacato egiziano dei Critici cinematografici; la sezione Orizzonti del cinema arabo (dall'11 al 20 novembre) promossa dal Sindacato degli operatori cinematografici e Cairo Film Connection, forum che punta a sostenere i registi (anche stranieri) che realizzano opere legate al mondo arabo (in questo caso oltre all'Egitto, progetti proposti dal Kuwait-Iraq e Giordania-Francia). Infine il Festival non dimentica i più giovani e la formazione con un workshop (dal 14 al 20 ottobre) destinato ad avvicinare i ragazzi alla cinepresa. (ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati