(ANSAmed) - ROMA, 8 APR - Il vertice tra italiani ed egiziani
sul caso Regeni si è sostanzialmente risolto in un fallimento al
punto che il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha
richiamato per "consultazioni" a Roma l'ambasciatore italiano al
Cairo, Maurizio Massari. A questo punto, la collaborazione tra
le autorità giudiziarie dei due Paesi può considerarsi di fatto
interrotta.
Delusi inquirenti ed investigatori che non hanno ottenuto
quanto richiesto agli omologhi egiziani, secondo quanto si
apprende in ambienti giudiziari di piazzale Clodio.
"Sono stati consegnati alle autorità italiane - è detto nel
comunicato - i tabulati telefonici delle utenze egiziane in uso
a due amici italiani di Giulio Regeni presenti a Il Cairo nel
Gennaio scorso, la relazione di sopralluogo, con allegate foto
del ritrovamento del corpo di Giulio Regeni, una nota ove si
riferisce che gli organizzatori della riunione sindacale tenuta
a Il Cairo l'11 dicembre 2015, cui ha partecipato Giulio Regeni,
hanno comunicato che non sono state effettuate registrazioni
video ufficiali dell'incontro". Tutti elementi che la Procura
non ha giudicato sufficienti.(ANSAmed).