"La fonte ha aggiunto che non c'era ragione di torturare un giovane straniero che studia in Egitto e che il ruolo della polizia è di proteggere e non torturare", scrive ancora Youm7.
Il sito riferisce che la smentita riguarda informazioni su fonti anonime della polizia (e dell'intelligence egiziane, ndr) secondo le quali Regeni era stato arrestato e poi trasferito ad un complesso gestito dall' "Al-Amn al-Watani" ("Sicurezza interna") il giorno che era scomparso. "Mohamed Ibrahim, un responsabile del dipartimento Media della Sicurezza nazionale, ha detto che non c'è stato alcun rapporto fra Regeni e la polizia o il ministero dell'Interno o la sicurezza nazionale e che Regeni non è mai stato detenuto in alcun posto di polizia o presso la Sicurezza nazionale", riferisce ancora Youm7.
(ANSAmed).