Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Egitto: giornalista francese espulso, protesta colleghi

Giornale, documenti in regola, nessuna spiegazione da autorità

25 maggio, 11:40

(ANSAmed) - PARIGI, 25 MAG - Il giornalista francese Remy Pigaglio, corrispondente da due anni al Cairo per la radio Rtl e il quotidiano cattolico La Croix, è stato espulso dall'Egitto al ritorno da un viaggio in patria, senza spiegazioni.

"Rientrava dalle vacanze in Francia lunedì, ma è stato trattenuto ai controlli dell'aeroporto - spiega il direttore del giornale, Guillaume Goubert - Dopo una notte in cella, è stato espulso senza alcun motivo, anche se i suoi documenti erano in regola". Immediata la reazione dei colleghi, che in un messaggio ampiamente diffuso su web e social network denunciano "la crescente repressione esercitata dalle autorità su media egiziani e stranieri" e chiedono "spiegazioni" su quanto successo a Pigaglio. Non senza sottolineare che "la libertà di stampa è ripetutamente calpestata, mettendo in pericolo la sicurezza dei giornalisti".

Il reporter, riferisce La Croix nella ricostruzione degli eventi, ha un visto giornalistico semestrale, ed è regolarmente accreditato dal centro stampa egiziano. Ma quando, nel primo pomeriggio di lunedì, ha presentato questi documenti al varco in ingresso dell'aeroporto della capitale, è stato bloccato. Ha solo avuto il tempo di avvertire, tramite l'app di messaggistica Whatsapp, l'ambasciata di Francia e alcuni colleghi prima che passaporto e telefono fossero sequestrati, e lui fosse condotto in una sala interrogatori. Poi, ogni contatto gli è stato vietato. Solo in serata, dopo che gli era stato ufficialmente notificato il divieto di ingresso in territorio egiziano, ha potuto contattare l'ambasciata e i suoi familiari. La diplomazia transalpina ha tentato in ogni modo di opporsi alla sua espulsione, ma invano. Numerosi elementi, sempre secondo La Croix, indicano che all'origine della decisione ci siano i servizi segreti.

Pigaglio ha trascorso la notte in cella, ed è poi stato rinviato in Francia. "Niente mi è stato confiscato, e non sono stato maltrattato. Non c'è stato nessun interrogatorio - ha detto al giornale prima di imbarcarsi sul volo di ritorno - E non ho mai saputo, e tutt'ora non so, perché questa decisione di divieto di ingresso sia stata presa". (ANSAmed)
© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati