A Roma, ospite dell'associazione Arci - dove domani prenderà parte a una conferenza stampa alla Camera dei Deputati insieme a Pia Locatelli, presidente del Comitato della Camera per i diritti umani e Luigi Manconi, presidente Commissione Diritti umani del Senato - Mansour intende riportare "l'attenzione sul caso del rapimento, la tortura e l'omicidio di Giulio Regeni e per chiedere un'inchiesta indipendente".
L'Italia, dice, "è tra i principali fornitori di software per lo spionaggio, probabilmente le stesse tecnologie che hanno intercettato il giovane ricercatore friulano e le voci di migliaia di egiziani".
Non usa infine mezzi termini per denunciare la mano pesante utilizzata dal governo del presidente Al Sisi. ''Circa 40 mila le persone incarcerate, 300 le sparizioni forzate solo lo scorso anno - dice - e 90 le vittime nelle stazioni di polizia egiziane''. Le cose, però, conclude, possono ancora cambiare.
(ANSAmed).