Ribadisco le nostre condoglianze e siamo veramente addolorati, le nostre e le vostre autorità stanno collaborando per risolvere il caso".
Alla domanda se il caso potrebbe avere influenza sul turismo il ministro risponde: "Qualsiasi evento in qualsiasi luogo del mondo ha un impatto. Anche gli attacchi terroristici in Francia hanno un peso. Noi siamo nazioni e tocca a noi sostenere o contenere queste cose". "Venite in Egitto - continua - perché abbiamo fatto grandi investimenti per la sicurezza dei turisti sia negli aeroporti che nei vari siti. La verità è che non solo il nostro Paese è stato colpito ma tutto il mondo è stato duramente messo alla prova dal terrorismo. E' successo in Francia, in Germania ed è per questo che dobbiamo unire le forze".
Il tracollo del turismo egiziano è iniziato dopo la tragedia dell'aereo russo precipitato dopo il decollo da Sharm el Sheikh.
Tutte le 224 persone a bordo morirono. L'Isis rivendicò l'abbattimento del velivolo. Ad agosto di quest'anno infatti i turisti sono stati 503 mila, il 47% dei quali provenienti dai Paesi arabi, contro i 915.200 nello stesso periodo del 2015.
(ANSAmed).