''Si tratta di numeri che non si vedevano da tempo''. Nel 2016, prosegue, gli italiani che anno visitato la Terra dei Faraoni sono stati complessivamente 130 mila''.
Malgrado quindi le evidenti difficoltà dovute all'instabilità dell'area e alla forte battuta d'arresto delle relazioni diplomatiche tra Roma e Il Cairo dopo il caso Regeni, il Paese non perde la speranza e punta a rafforzare la propria posizione sul mercato italiano. Per quest'anno, infatti, ''il nostro obiettivo è molto ambizioso. Puntiamo a raggiungere quota 300 mila presenze dall'Italia''. In campo, fa sapere, ci sono numerose iniziative destinate a ''rilanciare il turismo in Egitto e facilitare l'incontro con i principali player del settore''. Nei prossimi mesi ''sono in programma roadshow e workshop in numerose città italiane: saremo a Roma, Milano e Torino. Ma nel mirino abbiamo anche altre città come Napoli, Bologna e Verona''. A febbraio, invece, l'Egitto parteciperà a TourismA, il salone internazionale dell'archeologia che si terrà a Firenze, in qualità di Paese ospite. Se il grande patrimonio culturale di cui l'Egitto dispone potrà risollevare le sorti del turismo, per far tornare i visitatori del Belpaese le tradizionali mete del Mar Rosso continueranno comunque a fare da volano. (ANSAmed).