Le due uccisioni seguono minacce di colpire i cristiani egiziani fatte dall'Isis attraverso un video diffuso tra domenica e lunedì.
Il copto che sarebbe stato bruciato vivo si chiamava Medhat Hana e aveva 45 anni. L'altra vittima è il padre, Saad, di 65. All'ANSA fonti della sicurezza si sono limitate a confermare che i corpi dei due copti sono stati ritrovati stamattina "dietro una scuola nel centro di Al Arish": "uno era bruciato e l'altro era stato ucciso a colpi di arma da fuoco".
I copti rappresentano circa il 10% della popolazione egiziana e la più grande comunità cristiana del Medio Oriente. La branca egiziana dell'Isis aveva diffuso un video segnalato domenica che indicava nei copti la "preda favorita" dello Stato islamico e nell'attentato del dicembre scorso a una chiesa del Cairo con 27 morti "solo l'inizio" della persecuzione contro questi "infedeli".
Quest'anno tre copti stati uccisi a colpi di arma da fuoco in altrettanti attentati ad Arish, nel Sinai nord-orientale, dove l'Isis conduce da tre anni e mezzo una sanguinosa guerriglia contro le forze armate egiziane. (ANSAmed).