(ANSAmed) - ASSUAN, 27 FEB - Tradizionalista, maschilista e
ben lontana dallo riuscire a superare alcuni tabù. E' questa
l'immagine della società egiziana che restituiscono alcune delle
pellicole proposte nel corso della prima edizione dell'Aswan
International Women Film Festival - rassegna dedicata alle donne
- su cui ieri sera è calato il sipario. Fra queste, c'è Akhbar
Yabes (Withered Green, 2016) del 32enne Mohammed Hammad.
La storia è quella di due sorelle, Iman e Noha, rimaste sole
alla morte dei genitori. Quando la minore delle due riceve una
proposta di matrimonio, Iman - giovane tradizionalista e molto
conservatrice - è tenuta a chiedere agli zii di incontrare il
pretendente e la famiglia di lui. Secondo i costumi locali,
infatti, per siglare un accordo matrimoniale è necessaria la
presenza di un uomo della famiglia della sposa. "Iman - racconta
ad ANSAmed Hammad, al suo primo lungometraggio - rappresenta il
paradigma della società egiziana. Nonostante sia ancora giovane,
ha la mente vecchia". Le due protagoniste sono due ragazze come
tante altre, "che si autocensurano, perché i vicini, la
pressione sociale e quella religiosa, sono ancora troppo forti e
opprimenti per lasciarle vivere liberamente. Purtroppo Iman
incarna la nostra società".
Withered Green (Verde sbiadito), è stato presentato al
Festival Francofono di Namur, a Dubai e Locarno. In Egitto,
però, non è stato ancora visto nelle sale. "Deve ancora passare
il vaglio della censura - dice il regista con un po' di timore -
perché ho girato la pellicola senza avere prima i permessi e
avere fatto approvare il copione". Un azzardo, aggiunge,
soprattutto per le scene girate in esterno, nei vari quartieri
del Cairo.
La pellicola sarà presentata in Italia nell'ambito del Middle
East Now, rassegna dedicata al cinema del Medio Oriente, che si
terrà dal 4 al 9 aprile prossimi a Firenze. (ANSAmed).