Per ogni SMS o chiamata da rete fissa si potranno donare 2 o 5 euro. Secondo un rapporto delle Nazioni Unite del 2013, ricordano i promotori, il 99,3% della popolazione femminile egiziana ha subito almeno una forma di molestia sessuale, più dell'80% non si sente al sicuro quando esce di casa, mentre i tassi di traffico di donne e di matrimoni forzati e precoci sono tra i più alti a livello internazionale.
La situazione, prosegue la Onlus, è decisamente peggiorata dopo la rivoluzione del 2011 che, pur avendo coinvolto diverse donne egiziane, non solo non ha prodotto l'emancipazione sperata ma al contrario ha generato un incremento delle pratiche violente nei loro confronti.
In Egitto, dove COSPE è presente dal 1998, in collaborazione con due associazioni locali (CEWLA - Centre for EgyptianWomen's Legal Assistance e AEFL - Association of the EgyptianFemaleLawyers), ha avviato il Centro Donne, una struttura che ogni anno offre prima assistenza, ricovero presso strutture sanitarie, formazione e assistenza legale a oltre 500 bambine, ragazze e donne vittime di violenza.
I fondi raccolti grazie alla campagna serviranno anche per dotare l'Ospedale pubblico di Boulaq Al Dakrour di strumenti adeguati per la cura e il recupero dei danni subiti da queste ragazze e per promuovere una campagna di sensibilizzazione nelle scuole superiori del territorio. Nata nel 1983 a Firenze, COSPE Onlus è un'associazione non profit privata e laica, che lavora in Italia e in altri 23 Paesi per promuovere opportunità concrete di sviluppo equo e sostenibile per tutte le persone. (ANSAmed).