L'intesa per il trasferimento a Riad della sovranità sulle isole Tiran e Sanafir, raggiunta nell'aprile del'anno scorso, aveva scatenato le maggiori proteste mai inscenate contro il governo del presidente Abdel Fattah Al Sisi al potere da 2014.
"La camera dei rappresentanti ha approvato definitivamente l'accordo di demarcazione delle frontiere tra l'Arabia saudita e l'Egitto firmato l'8 aprile 2016", riferisce l'agenzia ufficiale egiziana Mena dando conto dell'esito della votazione in seduta plenaria.
Testimoni hanno riferito di misure di sicurezza rafforzate nei pressi del Parlamento, dominato da sostenitori del presidente Sisi.
Il governo sostiene che le isole erano saudite in passato ma erano state affidate nel 1950 all'Egitto ai tempi delle tensioni militari con Israele. L'opposizione fa invece leva sull'orgoglio nazionalistico per sostenere che la cessione è un atto di vassallaggio nei confronti dell'Arabia saudita in cambio del sostegno economico che il regno assicura all'Egitto per motivi geopolitici, peraltro confermatisi nella recente rottura dei rapporti diplomatici col Qatar. (ANSAmed).