La decisione è stata presa dalla Procura della Sicurezza dello Stato cui il caso è stato deferito da parte della Procura generale per indagare sull'organizzazione del concerto della band libanese "Mashrou' Leila" al Cairo durante il quale a settembre l'arrestato "Ahmed A." aveva sventolato il drappo. L'accusa è di appartenenza a gruppo illegale e diffusione delle idee di questa formazione che "istigano alla dissoluzione e all'immoralità", ricorda El Watan.
La procura della sicurezza dello Stato è l'istituzione che si occupa anche della lotta al terrorismo. Per il caso della bandiera multicolore che simboleggia i diritti Lgbt erano stati fermati diversi giovani.
In Egitto, paese musulmano al 90%, l'omosessualità non è formalmente perseguita ma un articolo della legge contro la prostituzione, varata oltre mezzo secolo fa, commina da tre a cinque anni di reclusione a chi "incita alla dissolutezza e all'immoralità": un profilo giuridico sfruttato per perseguire i gay. (ANSA).