Nel corso del colloquio sono state passate in rassegna le "numerose collaborazioni tra Italia ed Egitto in materia ambientale", informa un comunicato dell'ambasciata. L'Ambasciatore Cantini ha in primo luogo discusso dell'avvio della Terza Fase del Programma di Cooperazione Ambientale Italia-Egitto, che ammonterà a 3 milioni di euro e necessita della definizione degli ultimi dettagli, aggiunge la nota.
Nello stesso ambito è stato annunciato il contributo che l'Ufficio dell'Agenzia per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) del Cairo darà alla Conferenza COP 14, legata alla Convenzione sulla Diversità Biologica, in programma a Sharm El Sheikh dal 10 al 22 novembre 2018. Oltre all'auspicio di un rapido avvio della collaborazione tra i due Ministeri dell'Ambiente, sulla base di un MoU già firmato, l'Ambasciatore Cantini e il ministro Fahmy "hanno convenuto che il Programma di Conversione del Debito tra Italia ed Egitto sta producendo ottimi risultati anche nel settore ambiente", informa ancora il comunicato.
Tra questi, il sostegno italiano al progetto sulle aree protette, che include il museo presso Wadi El Hitan (la cosiddetta Valle delle Balene), e la realizzazione di un impianto di riciclaggio di rifiuti solidi a Minya, in fase di ultimazione proprio in questi giorni.
Al termine dell'incontro è stato infine discusso il dettaglio di iniziative che vedono alcune imprese italiane impegnate nel settore ambientale in Egitto, conclude la nota. (ANSA).