Il testo ha però ottenuto 14 voti a favore, aumentando l'isolamento di Washington sulla questione. La risoluzione non menziona direttamente gli Usa o Trump, ma "esprime il profondo rammarico per le recenti decisioni riguardanti lo status di Gerusalemme".
La risoluzione "afferma che le decisioni e azioni che pretendono di alterare lo status della Città Santa di Gerusalemme non hanno alcun effetto giuridico, sono nulle e devono essere annullate in conformità con le pertinenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza Onu".
Inoltre, il testo "richiede che tutti gli stati membri osservino le risoluzioni del Consiglio riguardanti Gerusalemme e non riconoscano nessuna azione o misura contraria a tali risoluzioni". L'ambasciatore britannico al Palazzo di Vetro, Matthew Rycroft, ha affermato che il documento "è in linea con le precedenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza".
(ANSAmed).