(ANSAmed) - TEL AVIV, 16 AGO - Una tregua di un anno, la
ricostruzione delle infrastrutture di Gaza, uno scambio di
prigionieri che porti alla restituzione delle salme di soldati
israeliani uccisi nel conflitto del 2014 e dei civili trattenuti
nella Striscia da Hamas. Questi i punti principali della
possibile intesa a lunga scadenza tra Hamas e Israele su cui
sono al lavoro Onu ed Egitto, il cui capo dell'intelligence
generale Abbas Kamel si dice sia stato ieri a Tel Aviv e oggi in
Cisgiordania per vedere Abu Mazen. Un'intesa che - secondo media
arabi - prevederebbe anche l'introduzione di un corridoio
navale, sotto controllo israeliano, tra la Striscia e Cipro con
traffico di cargo. In sostanza - ha sottolineato Haaretz - si
parla di sei punti da mettere in pratica gradualmente
nell'ottica di un ripristino della situazione ante guerra del
2012 e di quella del 2014. Primo di questi punti - già attuato -
la riapertura del valico merci di Kerem Shalom e il ripristino a
9 miglia della zona di pesca. Le trattative - secondo le fonti -
sono ora sugli altri punti. (ANSAmed).