L'evento, organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura al Cairo e da IICI Consulting Egypt, é stato animato da musicisti egiziani ed italiani che, senza conoscersi nè aver mai suonato insieme prima, si sono ritrovati sul palco integrando armonicamente i propri stili e strumenti. Questo viaggio nella musica mediterranea ha avuto tre tappe.
La prima é stata l'Andalusia di Ali Khattab, chitarrista di flamenco basato in Spagna, con digressioni nell'Egitto abbaside del liuto di Hisham Essam, del violino di Mohammed Sami e dei ritmi di Ihab Magdy. La tappa seguente é stata Napoli e la sua tradizione musicale interpretata da Adriana Bruni con l'accompagnamento della chitarra di Tiziano Fonsi e della voce di Iannotta con alcune delle più belle e struggenti canzoni napoletane ("Malafemmina" e "Reginella" su tutte). Insieme ai musicisti egiziani, nella terza 'tappa' Bruni ha concluso il concerto in un'affascinante sintesi delle tre tradizioni: "Mawwal" e "taqsir" hanno introdotto "Io te vurria vasa", e "Carmela", per concludere ironicamente e allegramente il tutto con "O Sarracino". Il concerto, viene sottolineato al Cairo, non ha voluto solo promuovere la tradizione musicale italiana all'estero ma esprimere la solidarietà e la vicinanza tra i popoli del Mediterraneo che, a prescindere dalle relazioni politico-economiche dei loro paesi, sono da sempre presenti e vivi attraverso lo spirito dell'arte e della musica. (ANSAmed).