E' quanto emerge da un comunicato del ministero dell'Interno egiziano che comunque non considera gli uccisi nei due sobborghi del Cairo come gli autori dell'attentato. Il comunicato definisce le irruzioni "un colpo preventivo contro la formazione dei Fratelli terroristi per sventare loro complotti". I raid sono stati compiuti dopo che "quadri dell'ala armata" dei Fratelli musulmani "all'estero avevano impartito istruzioni a elementi di 'Hasm'" per compiere attentati ("operazioni aggressive").
Una fonte della sicurezza ha precisato che i raid sono stati compiuti "all'alba" di oggi. Il comunicato precisa che il primo ha riguardato un appartamento nel sobborgo orientale "Città del 6 ottobre": i terroristi avrebbero "aperto il fuoco e le forze dell'ordine a loro volta hanno risposto uccidendo sette elementi". Sono state sequestrate fra l'altro "quattro armi automatiche" e materiale "per la fabbricazione di ordigni".
Nell'altro lato della megalopoli, in un appartamento del sobborgo di Shorouk, in uno scontro a fuoco sono stati inoltre uccisi cinque terroristi, sostiene il ministero segnalando il sequestro fra l'altro di "cinque armi automatiche" e quattro ordigni, di cui due "innescati". (ANSAmed).