L'appuntamento, inserito nel programma "Vivere all'Italiana" della Farnesina e seguito a quello del 16 aprile scorso sul mondo del design, lunedì sera ha visto la partecipazioni di giovani "startuppers" locali, impegnati nei settori più disparati ma tutti ricollegati allo sviluppo di applicativi per smartphone. Nel corso della serata, inaugurata dall'Ambasciatore d'Italia al Cairo Giampaolo Cantini, 20 startup egiziane hanno infatti potuto mettere in mostra applicazioni innovative quali il trasporto condiviso per sole donne o la fornitura a domicilio di servizi medici dedicati, dopo averne discusso in un panel introduttivo al quale hanno dato il loro contributo esperti nel settore FinTech. Da AlexBank, controllata di Intesa Sanpaolo, sono arrivati suggerimenti concreti a favore di un mondo, quello dell'IT egiziano, e africano più in generale, fervente di idee e il cui sviluppo si mostra già molto attento ad aspetti sociali e culturali. Tra gli intervenuti anche uno "startupper" egiziano formatosi in Italia, al Politecnico di Milano, che con il suo team sta lanciando una piattaforma di incubazione per associazioni impegnate nel sociale. (ANSAmed).
Egitto: giovani talenti delle app nell'Ambasciata d'Italia
Nuovo incontro per creare contatti con gli 'Young Talents'
L'appuntamento, inserito nel programma "Vivere all'Italiana" della Farnesina e seguito a quello del 16 aprile scorso sul mondo del design, lunedì sera ha visto la partecipazioni di giovani "startuppers" locali, impegnati nei settori più disparati ma tutti ricollegati allo sviluppo di applicativi per smartphone. Nel corso della serata, inaugurata dall'Ambasciatore d'Italia al Cairo Giampaolo Cantini, 20 startup egiziane hanno infatti potuto mettere in mostra applicazioni innovative quali il trasporto condiviso per sole donne o la fornitura a domicilio di servizi medici dedicati, dopo averne discusso in un panel introduttivo al quale hanno dato il loro contributo esperti nel settore FinTech. Da AlexBank, controllata di Intesa Sanpaolo, sono arrivati suggerimenti concreti a favore di un mondo, quello dell'IT egiziano, e africano più in generale, fervente di idee e il cui sviluppo si mostra già molto attento ad aspetti sociali e culturali. Tra gli intervenuti anche uno "startupper" egiziano formatosi in Italia, al Politecnico di Milano, che con il suo team sta lanciando una piattaforma di incubazione per associazioni impegnate nel sociale. (ANSAmed).