IL CAIRO - "Ci sono forze del male che cercano di prendervi di mira". Così, secondo quanto riferisce la televisione di Stato, il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi si è rivolto agli egiziani oggi al suo rientro al Cairo da New York, nel giorno in cui potrebbero esserci nuove manifestazioni antigovernative dopo quelle di venerdì e sabato scorsi. Sisi ha tuttavia aggiunto che "nessuno può ingannare gli egiziani e non c'è da preoccuparsi". "Il popolo egiziano - ha concluso - è diventato più cosciente".
Intanto, un'organizzazione egiziana per i diritti umani, il Centro egiziano dei diritti economici e sociali, ha affermato che sono almeno 1.909, tra i quali 68 donne, i fermati in seguito alle manifestazioni antigovernative di venerdì e sabato scorso al Cairo e in diverse altre città del Paese. L'organizzazione non precisa se e quanti di questi siano stati rilasciati. Altre fonti hanno reso noto che tra gli arrestati vi sono giornalisti, avvocati, intellettuali e politici, alcuni dei quali accusati di legami con i Fratelli Musulmani.
Ieri sera la Procura generale ha detto che "poco meno di mille" persone sono state "interrogate alla presenza dei loro avvocati" in relazione alle manifestazioni.