"Una data molto importante - prosegue Di Maio - sarà quella del primo luglio, quando i magistrati italiani ed egiziani si incontreranno. Confido che da questo contatto possano scaturire progressi concreti".
"La mancanza di risposte da parte delle autorità giudiziarie egiziane alle richieste della Procura italiana rappresenta un grave impedimento al raggiungimento della verità sulla morte di Regeni", scrive Di Maio nella lettera inviata a Shoukry. Il titolare della Farnesina chiede ora "reale cooperazione" in vista del prossimo incontro in teleconferenza tra le due procure e "un rapido riscontro alla rogatoria inviata già nel maggio del 2019, in particolare per quanto riguarda la notifica del domicilio legale dei cinque indagati della Procura di Roma".
Questo, sottolinea Di Maio, "potrebbe rappresentare un significativo passo avanti nel senso fortemente auspicato dall'Italia".
"Farò tutto il possibile per accelerare questo percorso. Il governo è compatto, stiamo lavorando in sinergia e con il massimo impegno per ottenere la verità sulla morte di Giulio Regeni", conclude il titolare della Farnesina.(ANSAmed).