L'armatore giapponese Shoei Kisen Kaisha, proprietario della nave Ever Given, operata dalla società taiwanese Evergreen Marine, incagliata da martedì al 151/mo km del Canale di Suez, ha reso noto che sta avendo "estreme difficoltà" a disincagliarla.
Sul suo sito internet l'armatore si è scusato per l'incidente spiegando di lavorare in cooperazione con la società di gestione Bernard Schulte Shipmanagement, e che finora non si sono registrate perdite di petrolio o feriti tra il personale a bordo.
Il portacontainer, lungo 400 metri e largo circa 60, era partito da Yantian, in Cina, ed era diretto verso il porto di Rotterdam, in Olanda, prima di incagliarsi nelle prime ore di martedì mattina.
Il presidente dell'Autorità del canale di Suez, Osama Rabie, ha deciso oggi di "sospendere temporaneamente la navigazione" per completare l'operazione di disincagliamento, riferisce un testo diffuso dall'Authority anche all'ANSA.
Ieri 13 navi hanno hanno tentato di attraversare il canale da nord, quindi dal Mediterraneo passando per Port Said, ma serve "uno scenario alternativo" basato sull' "attesa" dei cargo "nella zona dei grandi laghi finché la navigazione non riprenderà completamente dopo lo sblocco della nave" Ever Given, si precisa nel testo. (ANSAmed).