Nella nota, Al Thani ribadisce che gli alleati "non riconoscono nessuna altra entità come governo legittimo del Paese", in riferimento all'esecutivo e al parlamento "paralleli" imposti a Tripoli dalle milizie filo-islamiche di Fajr Libya, e che "tutte le parti hanno espresso preoccupazione per la minaccia terroristica in Libia e l'emergere dell'Isis e dei suoi affiliati, come Ansar al Sharia".
Il premier libico ha poi ribadito che "l'unica via per uscire dalla crisi è avviare un dialogo sincero tra le parti", ma ha anche sottolineato che devono essere esclusi dal tavolo "i gruppi terroristici e criminali" che hanno seminato violenza in Libia. (ANSAmed).