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Eau:in mano a donne 10% settore privato, 10mld investimenti

Nonostante capacità, sforzi,situazione non rosea in Golfo,Mena

07 aprile, 09:30

(di Alessandra Antonelli) (ANSAmed) - Dubai, 06 APR - Le donne emiratine, le piu' politicamente e socialmente emancipate del Golfo, mostrano una presa salda anche a livello economico: il 10% del settore privato degli Emirati Arabi Uniti (Eau) e' gestito da donne, mentre gli investimenti complessivi di oltre 20.000 imprenditrici, supera i 10 miliardi di euro.

Ad illustrare i numeri forti del sesso debole, una icona della intraprendenza e delle capacita' delle donne emiratine, la sceicca Lubna bint Khalid al Qasimi, ministro per la cooperazione internazionale e per lo sviluppo.

La strada al successo imprenditoriale ed economico delle donne emiratine e' stata costellata da decisioni coraggiose e lungimiranti adottate del governo degli Eau, ha ricordato la ministro durante la Conferenza internazionale delle donne professioniste ed imprenditrici, svoltasi in Bahrein. Tra queste, l'obbligo per tutte le societa', dal 2012, di avere donne tra i membri dei rispettivi consigli di amministrazione, o l'annuncio, il mese scorso della prossima fondazione di un istituto, il Consiglio per le pari opportunita', per concentrare e rafforzare il ruolo della donna nella societa' emiratina.

Un ruolo che da sempre gli sceicchi emiratini hanno considerato da protagonista, complementare a quello degli uomini.

Il quadro complessivo, tuttavia, sia nazionale sia regionale, e' ancora ben lontano dall'essere roseo.

Le ultime stime del World Economic Forum rivelano che Arabia Saudita ed Emirati Arabi sono i due paesi che sono maggiormente migliorati in termini di pari opportunita'. Rispetto al punto di partenza nove anni fa, il regno petrolifero e' il Paese che ha registrato piu' iniziative e miglioramenti per colmare il divario tra diritti e presenze nel mondo imprenditoriale e del lavoro tra uomini e donne, mentre gli Eau e' il Paese con il piu' alto tasso di miglioramento ed apertura politica alle donne. Inoltre, sono donne il 70% dei neo laureati ed il 60% della forza lavoro. Un terzo di loro ricopre mansioni dirigenziali. Entrambi figurano, pero', ancora nella fascia bassa della classifica mondiale "Gender Gap".

Tra i paesi petroliferi del Golfo e' il Kuwait ad occupare la posizione piu' alta, un modesto 113/mo posto su 142 analizzati.

Uno sguardo piu' ampio sulla regione Mena mostra un cammino verso l'equaglianza piu' o meno omogeneo ma con significative sacche ancora da colmare: il 40% delle donne, indica un sondaggio della Bayt.com, sono pagate meno degli uomini a parita' di posizione. (ANSAmed).

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