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Yemen: Eau, coalizione non esclude operazioni via terra

Al-Nayhan cerca dialogo con Iran, Teheran sposta navi

09 aprile, 12:16

(ANSAmed) - DUBAI, 9 APR - Nessuna opzione è esclusa, neanche quelle via terra: lo ha detto il ministro degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti, in riferimento alla posizione della coalizione dei Paesi del Golfo, già impegnata in bombardamenti aerei, riguardo a ulteriori interventi in uno Yemen sempre piu' in fiamme.

Lo sceicco Abdullah Bin Zayed Al Nayhan, che ha ricevuto ieri il ministro degli Esteri yemenita, Riad Yassin, ha tuttavia sottolineato che gli Eau non si aspettano che i problemi possano risolversi solo per via militare e ha enfatizzato la necessità di un dialogo che uno dei principali attori dell'instabilità regionale, l'Iran, continua a rifuggire.

"L'Iran non lascia speranze per un dialogo adeguato con i suoi vicini", ha detto Al Nahyan, ricordano i passati "vani tentativi". "Ci auguriamo comunque che Teheran si rivolga al legittimo governo yemenita piuttosto che continuare a parlare con i ribelli", ha aggiunto.

Le relazioni tra Iran e i Paesi del Golfo sono altalenanti, forti di stretti rapporti commerciali, soprattutto con gli Eau, ma stridenti per le ambizioni strategiche e nucleari della Repubblica islamica e per la sue interferenza nelle politiche delle vicine monarchie petrolifere e dei paesi della regione.

"Sfortunatamente non vediamo ciò che l'Iran sta facendo, solo nello Yemen", ha proseguito il ministro emiratino, " ma riconosciamo le stesse manovre in Iraq, in Siria, in Afganistan, in Pakistan," alludendo alle instabilità interne di tali Paesi e alla volontà iraniana di esportare la rivoluzione islamica oltre i suoi confini.

Mentre la diplomazia regionale ed internazionale si muove lungo e intorno alla penisola arabica, il ministro degli affari Esteri iraniano, Mohammad Zarif, si è recato in Oman, uno dei sei Paesi del blocco del Consiglio di Cooperazione del Golfo, dicendosi pronto a lavorare con Mascate per risolvere la crisi in Yemen.

L'Iran ha, intanto, spostato dalle sue acque due navi, una delle quali un cacciatorpediniere. Uno spostamento in un momento particolarmente delicato, ma la presenza delle due navi nelle acque yemenite, ha dichiarato l'ammiraglio Habibollah Sayyari, è legata alla campagna anti-pirateria e "sono posizionate li' per salvaguardare le rotte navali delle imbarcazioni regionali".(ANSAmed).

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