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Eau: sedute spiritiche nelle scuole, interviene polizia

La nuova moda degli studenti preoccupa religiosi e insegnanti

08 giugno, 10:16

(ANSAmed) ROMA, 8 GIU - Una nuova moda impazza nelle scuole degli Emirati Arabi Uniti: quella delle sedute spiritiche. Il gioco, però, piace poco a genitori, insegnanti e religiosi, anche perché dai licei è arrivato alle scuole medie ed elementari, terrorizzando i bambini più piccoli. Al punto da rendere necessario l'intervento della polizia. Per tentare di comunicare con l'aldilà, bastano un foglio e due matite incrociate in modo da dividere il foglio in quattro quadranti: si scrive sì/no su ciascun quadrante e poi si invoca un fantasma in particolare. "Charlie, Charlie, sei con noi?", chiedono i partecipanti e aspettano che la matita si muova e indichi una risposta. Cosa che - prima o poi - avviene, in ragione dell'equilibrio precario in cui si trova. E così via, di domanda in domanda. Sembra una storiella da ragazzi, ma qualcuno l'ha invece presa molto sul serio. "Questo gioco colpisce le tradizioni e i valori islamici - ha dichiarato alla stampa locale il capitano di polizia Mohammed al Sawaidi -, dobbiamo contrastare questi inganni, iniziando dalle case, dove bisogna educare i bambini a non farsi trascinare in certe pratiche e controllarli". "Se i genitori non li sorvegliano - ha concluso il poliziotto -, vedremo giochi ben peggiori". Intanto, le stesse forze dell'ordine si sono incaricate di fare il giro delle scuole per mettere ufficialmente in guardia bambini e ragazzi dall'invocare gli spettri.

Sono corsi ai ripari anche i dirigenti di diversi istituti, dopo avere ricevuto moltissime lamentele e telefonate "estremamente preoccupate" da parte di genitori dei loro alunni. "Siamo passati classe per classe per scoraggiare gli studenti dal tentare questo gioco, che genera confusione nelle loro menti", ha raccontato la preside di una scuola di Ajman (il più piccolo degli emirati).

Anche l'Autorità generale per gli affari islamici di Ajman si è pronunciata in materia, spiegando che sebbene molti musulmani credano negli 'djinn' (gli spiriti), è compito dei genitori tenere lontani i figli da certe attività. "Ragazzi, state lontani da questo gioco", ha detto Abdullah al Hammadi, ricercatore proprio presso l'Autorità generale. E, rivolgendosi ai genitori, ha intimato: "Instillate nei cuori dei vostri figli i valori islamici e teneteli al riparo da certi giochi che potrebbero condurli sulla strada della stregoneria". (ANSAmed)
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