Da circa un anno si è inasprito il conflitto intestino in Yemen tra miliziani sciiti filo-iraniani e forze lealiste sostenute dall'Arabia Saudita e dai suoi alleati, tra cui gli Emirati. L'ostaggio liberato è Douglas Sample, 64 anni, ingegnere impiegato in una stazione petrolifera dello Hadramawt, la turbolenta regione dell'est yemenita. Era stato rapito nel febbraio 2014 proprio da al Qaida, affermano i media di Abu Dhabi. L'uomo tornerà a Londra, ma intanto è sotto osservazione in un ospedale nell'emirato del Golfo. Il principe Muhammad b. Zayed degli Emirati ha telefonato ieri notte al premier britannico David Cameron per informarlo della liberazione di Sample. E il ministro degli Esteri di Londra, Philip Hammond, ha ringraziato gli Emirati per l'operazione, compiuta da reparti di teste di cuoio da mesi di stanza ad Aden. Gli Emirati fanno parte del Consiglio di cooperazione del Golfo, l'unione politico-militare guidata dall'Arabia Saudita. Riad è in prima linea nel difendere il governo del presidente yemenita Abed Rabbo Mansur contro l'insurrezione dei miliziani Houthi, che da settembre a febbraio scorsi hanno conquistato ampie zone del centro e del sud del Paese, costringendo Mansur all'esilio proprio in Arabia Saudita. Da marzo, Riad e i suoi alleati hanno avviato una campagna aerea di bombardamenti - continuati anche oggi - contro i miliziani che si dicono vicini all'Iran, rivale dei sauditi. Ma nei mesi scorsi, i sauditi e gli altri membri della coalizione hanno anche inviato truppe speciali ad Aden, sbarcate via terra, per impedire che i miliziani Houthi conquistassero l'ultimo baluardo lealista nella regione. (ANSAmed).
Yemen: liberato ostaggio Gb prigioniero di al Qaida
Ma miliziani qaedisti conquistano zone-chiave vicine ad Aden
Da circa un anno si è inasprito il conflitto intestino in Yemen tra miliziani sciiti filo-iraniani e forze lealiste sostenute dall'Arabia Saudita e dai suoi alleati, tra cui gli Emirati. L'ostaggio liberato è Douglas Sample, 64 anni, ingegnere impiegato in una stazione petrolifera dello Hadramawt, la turbolenta regione dell'est yemenita. Era stato rapito nel febbraio 2014 proprio da al Qaida, affermano i media di Abu Dhabi. L'uomo tornerà a Londra, ma intanto è sotto osservazione in un ospedale nell'emirato del Golfo. Il principe Muhammad b. Zayed degli Emirati ha telefonato ieri notte al premier britannico David Cameron per informarlo della liberazione di Sample. E il ministro degli Esteri di Londra, Philip Hammond, ha ringraziato gli Emirati per l'operazione, compiuta da reparti di teste di cuoio da mesi di stanza ad Aden. Gli Emirati fanno parte del Consiglio di cooperazione del Golfo, l'unione politico-militare guidata dall'Arabia Saudita. Riad è in prima linea nel difendere il governo del presidente yemenita Abed Rabbo Mansur contro l'insurrezione dei miliziani Houthi, che da settembre a febbraio scorsi hanno conquistato ampie zone del centro e del sud del Paese, costringendo Mansur all'esilio proprio in Arabia Saudita. Da marzo, Riad e i suoi alleati hanno avviato una campagna aerea di bombardamenti - continuati anche oggi - contro i miliziani che si dicono vicini all'Iran, rivale dei sauditi. Ma nei mesi scorsi, i sauditi e gli altri membri della coalizione hanno anche inviato truppe speciali ad Aden, sbarcate via terra, per impedire che i miliziani Houthi conquistassero l'ultimo baluardo lealista nella regione. (ANSAmed).